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Lezioni ai miei studenti (vol.1)3

CHARLES H. SPURGEON

Recensione pubblicata su «Studi di teologia», XIX, 2007, pp. 88-89

II volume è composto dalle note di un ciclo di lezioni che originariamente furono esposte da Spurgeon agli studenti del Pastors’ College, istituto da lui fondato nel 1856. Le lezioni per gli studenti si tenevano alla fine di una dura settimana di studio e avevano lo scopo di istruire, edificare ed incoraggiare. Spurgeon stesso, quando le pubblicò nel 1875, spiegò che in origine le lezioni non erano destinate al pubblico, in quanto caratterizzate da un tono colloquiale, ricco di aneddoti e di humor.

Il libro, suddiviso in tredici capitoli, è caratterizzato anche da una nota autobiografica. Nel primo capitolo viene chiarito l’obbiettivo del Pastors’ College, che accoglieva solo credenti in cui si riscontrava uno zelo autentico per il Signore. Il College puntava a formare predicatori più che studiosi. Secondo Ì’A. il ministero cristiano esige il tutto di un uomo, ed il meglio del suo tutto. Nelle sue lezioni infatti vi si troveranno consigli per vivere con piena consacrazione. Il ministero deve essere sicuro e provato, ed è secondo l’A. la vocazione più gloriosa a cui si può essere chiamati. Spurgeon esamina e corregge i metodi per promuovere il messaggio dell’Evangelo attraverso la predicazione, tenendo presente ogni aspetto della vita al fine di consacrarlo, affinarlo, come uno strumento essenziale per veicolare il prezioso mandato. La preghiera e lo studio biblico devono impregnare la vita del predicatore, il quale deve ricercare attraverso di esse la guida dello Spirito Santo.

Spurgeon dedica uno spazio ampio alle questioni dello stile di vita del predicatore, compreso l’uso del suo tempo; per esempio regolari preziosi “tempi lunghi” di preghiera nell’adorazione e nella ricerca di Dio, vengono da lui definiti "ferie sante", da ricercare obbligatoriamente. L’insegnamento per la preparazione di un sermone è ricco di saggezza e sani principi. Al fine di portare la Parola nel modo migliore possibile niente deve essere trascurato, tutto deve essere fatto con meticolosa cura, arte e dedizione. Le belle metafore che Spurgeon usa, mostrano da diverse angolature l’insegnamento che vuole trasmettere. I contenuti del libro meritano di essere seguiti e riproposti a tutti coloro che aspirano sia alla predicazione che alla maturazione personale. La passione di Spurgeon per la predicazione emerge e prorompe da ogni pagina ed è contagiante. Per comprendere meglio il libro, sarà utile tenerne in considerazione il contesto, evitando così di scivolare in una sorta di formalismo che vede in ciò che Spurgeon propone solo un modello da assumere.

Alessandro Piccirillo - Liù Volpin

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