L’ADORAZIONE DI DIO IN FAMIGLIA
INDICE
Prefazione
Capitolo 1
Il fondamento: una vera
conversione
Capitolo 2
L’edificazione:
l’adorazione di Dio in famiglia
Capitolo 3
Le ragioni per cui
l’adorazione di Dio in famiglia genera ordine e maturità (prima parte)
Capitolo 4
Le ragioni per cui
l’adorazione di Dio in famiglia genera ordine e maturità (seconda parte)
Capitolo 5
Le ragioni per cui
l’adorazione di Dio in famiglia genera ordine e maturità (terza parte)
Capitolo 6
L’adorazione di Dio in
famiglia: suggerimenti pratici (prima parte)
Capitolo 7
L’adorazione di Dio in
famiglia: suggerimenti pratici (seconda parte)
Appendice
Dichiarazione
di Danvers
Estratto dal capitolo 1
IL FONDAMENTO: UNA VERA CONVERSIONE
Maria,
una bambina di nove anni, si accingeva a preparare il suo primo dolce, un dolce
di colore giallo e disse alla mamma che desiderava prepararlo da sola. La mamma
voleva offrirle un po’ del suo aiuto, ma la bambina insistette che voleva fare
tutto da sola perché sapeva cosa fare. La mamma cercò di ricordarle che
occorreva lo strutto, la farina ed il forno già riscaldato. Maria la rassicurò
dicendole che aveva preso tutti gli ingredienti necessari per il dolce e così,
tutta indaffarata, si mise al lavoro. Era così entusiasta di quello che stava
facendo che preparò subito tutti gli ingredienti, li mescolò e versò il
contenuto di questa ciotola nella teglia che doveva infornare. Era così ansiosa
che non ebbe pazienza di aspettare che questo dolce fosse pronto, perché lo
voleva assaggiare subito.
Il
tempo passò velocemente, Maria aprì il forno e, invece del dolce giallo che
aspettava, si ritrovò in mano un “non so che” di giallognolo e duro. Immaginatevi
la sua delusione! La mamma sapeva cosa era successo perché, osservando tutti
gli ingredienti, si accorse che aveva dimenticato le uova: la bambina aveva
dimenticato un solo ingrediente. La mamma le spiegò che non poteva
preparare un buon dolce se, prima, non avesse mescolato tutti gli
ingredienti, senza dimenticarne nessuno. Fratelli, allo stesso modo, non
possiamo avere una famiglia cristiana ordinata se non usiamo tutti gli
ingredienti necessari!
Il declino spirituale della
famiglia
Una
delle evidenze fondamentali del vero cristianesimo è il modo in cui coloro
che professano e pronunciano il nome di Cristo vivono dentro le loro case.
Miei
cari, se non viviamo un vero cristianesimo nelle nostre famiglie, tutto il
resto è vano e inutile! Se il vero cristianesimo non caratterizza la vita delle
famiglie, non ci saranno né delle buone chiese, né una buona società. Niente
più dell’assenza di vere conversioni all’interno delle singole famiglie, è
servito per minacciare e demolire il vero cristianesimo nel mondo. D’altro
canto, niente ha promosso la causa di Cristo più del cristianesimo autentico
vissuto nelle singole famiglie.
Oggigiorno,
purtroppo, è presente ovunque un cristianesimo superficiale e vacuo. Nelle
chiese, si accolgono le persone con estrema leggerezza, ritenendole
immediatamente credenti e battezzandole. Questa inconsistenza è stata una causa
del declino spirituale e morale della famiglia. Vi sono molti che confessano il
nome di Cristo e che professano di essere credenti mentre in realtà non sanno
nemmeno ordinare la propria casa secondo l’insegnamento della Scrittura! La
Parola annunciata anticamente dal profeta Osea, serve a dipingere davanti ai
nostri occhi la condizione spirituale di coloro che si professano credenti: «Il
mio popolo perisce per mancanza di conoscenza» (Osea 4:6).
Molte
chiese perderebbero la stragrande maggioranza dei propri membri e diversi
pastori rimarrebbero disoccupati, se gli insegnamenti della Parola di Dio
sull’ordine della famiglia fossero applicati con forza. Osservando le famiglie
cristiane in genere, ci rendiamo conto che molti matrimoni sono in crisi e che
moltitudini di genitori sono disperati a causa della ribellione dei loro figli.
Purtroppo, è possibile constatare che c’è una grande ignoranza sull’ordine
della famiglia cristiana. Oltre all’ignoranza vi è un altro fattore che produce
il decadimento della vera pietà nella vita di una famiglia: quel cristianesimo
intellettuale che consiste solo nella conoscenza teorica della verità. Molti si
professano credenti e sanno qual sia l’insegnamento della Scrittura intorno
alla famiglia cristiana, ma, per qualche ragione, ciò che hanno imparato non è
messo in pratica e non determina la vita nell’ambito familiare.
Uno dei
bisogni spirituali più urgenti è che il vero cristianesimo sia vissuto prima di
tutto nell’ambito della famiglia. Quindi, gli interrogativi che ciascuno si
deve porre sono i seguenti: «Come credente, come posso conoscere, sperimentare
e vivere il vero cristianesimo nell’ambito della mia famiglia? La mia famiglia,
come può diventare una vera famiglia cristiana, che onora il nome e il Vangelo
di Cristo? Come può la mia famiglia dimostrare la potenza, l’efficacia e la
gloria di Cristo?» Queste sono le domande cui cercheremo di rispondere
in questi sermoni.
Come
sempre, solo la Scrittura è la guida in cui confidiamo. La nostra luce non
viene dalla psicologia, né dalle varie forme di filosofia umanista, né dalle
opinioni dei sociologi e nemmeno dal buon senso delle persone. Lo ripeto: solo
la Scrittura è la nostra guida, poiché essa è sufficiente nel prepararci
per compiere ogni buona opera. Queste osservazioni sono indispensabili
in quanto, fin dal principio, dobbiamo muovere i passi giusti. Purtroppo questa
prospettiva non è molto popolare ed è “antipatica” persino in alcuni ambiti
evangelici.
Ciò
che mi sono proposto di fare, è darvi una ricetta per aiutarvi ad ordinare la
vita della vostra famiglia. Sarà una ricetta incompleta o parziale perché
il tempo a nostra disposizione non sarà sufficiente per affrontare tutti gli
aspetti che bisognerebbe considerare. Vorrei riflettere su due ingredienti
fondamentali di questa ricetta e, mentre mediteremo su queste cose,
ricordiamoci della piccola Maria e della sua torta molto “croccante”!
Il primo ingrediente di cui voglio parlare è qualcosa che ci porta a considerare i fondamenti basilari del cristianesimo. Partiremo proprio dal principio, ossia da ciò che costituisce il fondamento di ogni altro aspetto del vero cristianesimo. In questo caso, il problema è che questo ingrediente è così fondamentale, che spesso corriamo il pericolo di dimenticarlo. È qualcosa di tanto basilare, che potremmo commettere l’errore di ritenere che, data la sua importanza, non sia necessario menzionarlo. Ma, senza dubbio, una famiglia cristiana non sarà una famiglia ordinata se tale ingrediente essenziale è mancante.