Il noto predicatore puritano Thomas Watson ci guida in alcune riflessioni sull’argomento della meditazione.
«La grazia di Dio genera in noi il diletto nel Signore e questo, a sua volta, ci spinge all’esercizio della meditazione. La meditazione costituisce l’essenza della vera religiosità e il nutrimento della pietà. […] Meditare vuol dire “ruminare” le verità che abbiamo ascoltato. Quel cristiano che non pratica la meditazione è come gli animali dell’Antico Testamento che non ruminavano, i quali erano considerati impuri. Meditare è come annaffiare un seme: fa sbocciare i fiori e crescere i frutti della grazia nella nostra vita.
Partendo da una spiegazione del concetto biblico di meditazione, Watson considera: La natura della meditazione, la meditazione è un dovere, meditare e memorizzare, i soggetti della meditazione, la necessità della meditazione.
Indice del libro
1. La natura della meditazione 2. La meditazione è un dovere 3. La differenza tra meditare e memorizzare 4. La differenza tra meditare e studiare 5. I soggetti su cui meditare 6. La necessità della meditazione 7. Applicazioni 8. Obiezioni 9. Meditazioni occasionali e programmate 10. Le ore migliori per meditare 11. Il tempo da dedicare alla meditazione 12. L’utilità della meditazione 13. L’eccellenza della meditazione 14. Motivi che ci inducono alla meditazione 15. Alcuni suggerimenti su come meditare
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